La Manovra di Bilancio 2023 ha introdotto novità in materia di Lavoro. Eccole, nel dettaglio:
Riduzione contributiva dipendenti
Come previsto per l’anno 2022, viene confermato per l’anno 2023 lo sgravio al 2% sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore.
Tale sgravio spetterà a condizione che la retribuzione imponibile parametrata su tredici mensilità non sia superiore all’importo di € 2692,00 euro.
Lo sgravio viene incrementato di un ulteriore punto percentuale, quindi al 3%, a condizione che il reddito (come sopra descritto) non ecceda l’importo di € 1923,00 parametrata su 13 mensilità.
Riduzione imposte premi di produttività
Viene ridotta dal 10% al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva per i premi e le somme erogate nell’anno 2023. La misura opera con riferimento ai premi di risultato corrisposti in attuazione di contratti aziendali o territoriali, in relazione ad incremento di produttività, qualità, redditività ed anche relativamente alle somme pagate a titolo di partecipazione agli utili.
Detassazione delle mance
Negli esercizi pubblici di somministrazione, le somme destinate dai clienti ai lavoratori a titolo di liberalità, anche attraverso pagamenti elettronici, costituiscono reddito di lavoro dipendente; tali somme sono soggette ad imposta sostitutiva, che viene fissata al 5% entro un limite del 25% del reddito percepito nell’anno.
Percettori reddito di cittadinanza
Per promuovere l’assunzione dei percettori di reddito di cittadinanza, ai datori di lavoro che assumono a partire dal 1 gennaio 2023 i soggetti in questione, in caso di assunzione a tempo indeterminato spetta uno sgravio contributivo per un massimo di 12 mesi comportante un esonero del 100% dei contributi previdenziali, con un massimo di 8000 euro annui riparametrati su base mensile.
Esonero contributivo under 36
Al fine di promuovere l’occupazione giovanile, viene esteso al 2023 lo sgravio per le assunzioni dei giovani under 36 (o le trasformazioni a tempo indeterminato) effettuate dall’1 gennaio al 31 dicembre 2023.
Il contributo a carico del datore di lavoro prevede un esonero totale dei contributi a proprio carico per un massimo di 8000 euro annui e riguarda tutti i giovani che non abbiano compiuto il 36esimo anno di età e che non abbiano mai avuto contratti a tempo indeterminato.
Esonero contributivo Donne
Al fine di promuovere l’occupazione femminile, vinee prorogato anche nel 2023 l’esonero per l’assunzione di donne a tempo determinato, indeterminato, nonché per le trasformazioni effettuato nel 2023 per le lavoratrici che hanno i seguenti requisiti:
- Donne di almeno 50 anni di età e disoccupate da 12 mesi
- Donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi
- Donne di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- Donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
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